Parole sulla sabbia by Ellen Block

autore:Ellen Block [Block, Ellen]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788863803310
editore: Corbaccio
pubblicato: 2011-08-24T22:00:00+00:00

La nebbia mattutina si era diradata, svelando un cielo blu, terso. In qualche modo, la totale assenza di nuvole trattenne Abigail dal sentirsi come se avesse appena accondisceso a un’idea assurdamente balzana.

«Niente di tanto terribile può accadere in un giorno così bello.»

Lo pensi tu, si lamentò una voce nella sua testa.

Quando tornò al faro, trovò una scatola di cartone che l’aspettava sui gradini di casa. ‘Per te’, diceva il biglietto. In fondo, la firma di Lottie.

Nello scatolone c’erano decine di romanzi rosa, in edizione tascabile. Su tutte le copertine, occhieggiavano donne formose, con l’incavo dei seni strizzato nei corsetti, e uomini muscolosi, dai lineamenti cesellati, che le abbracciavano con ardore. Alcuni erano soldati, altri principi, altri ancora cowboy o poliziotti. Al di là dell’ideale maschile rappresentato, ognuno di quei signori indossava vestiti che parevano strategicamente cuciti addosso per lasciare intravedere muscoli ben torniti.

«Non vedo l’ora d’immergermi nella lettura.»

Abigail impilò lo scatolone insieme agli altri che erano nello studio: la stanza che stava per ritinteggiare. Zeppo di libri com’era, le ci volle più tempo a svuotare quel piccolo spazio che a coprirne con del nastro adesivo tutte le modanature e i battiscopa. Prima di scoperchiare una latta di pittura gialla, Abigail inserì la spina della radio alla presa di corrente. Il dottor Walter era in onda.

Il tema del giorno era la proposta di un aumento del due per cento della tassazione per finanziare nuovi programmi scolastici nelle scuole. Un uomo chiamò per criticare il balzello. «Pago un’ira di Dio di tasse già così. Questa scuola è andata bene per me. E dovrebbe andare bene anche per i bambini d’oggi. Non abbiamo affatto bisogno di nessun cambiamento.»

Il dottor Walter non si tirò indietro. «A giudicare dalla sua tutt’altro che eccellente grammatica, signore, lei rappresenta un esempio più che valido della necessità d’innalzare le tasse di un buon due per cento. Passiamo alla prossima chiamata.»

Abigail batté le mani. «Bravo, dottore.»

Quello che apprezzava di più della trasmissione era il fatto che il dottor Walter non avesse peli sulla lingua. Sparava a zero e non edulcorava le sue opinioni. Ci voleva coraggio, un attributo di cui Abigail si sentiva parecchio carente.

Paul aveva lo stesso carattere. Le parole gli venivano dal cuore ed era praticamente incapace di dire una bugia. Per lui, mentire era come un calcolo impostato male. Alla fine, si sbagliava sempre. Fin troppo onesto, Paul faceva il predicozzo ai venditori dei call center che telefonavano alle ore dei pasti, portandoli con calma a riflettere sul fatto che non potessero considerarsi delle persone per bene se telefonavano di proposito a orari inopportuni. Abigail si divertiva a sentire le sue arringhe, mentre illustrava la propria tesi a quei venditori basiti, che o ascoltavano con pazienza o riattaccavano. Voleva credere che una parte dello zelo di Paul fosse passata a lei, durante i loro anni di matrimonio. Più spesso, ne dubitava.

«Mi dia tregua» sbraitava il dottor Walter. «Richiami quando le sarà cresciuto il cervello.»

Il suono di lui che troncava la telefonata fu seguito dal segnale di linea libera, che ronzò nell’aria.

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